Comment devenir au pair dans ce pays : Italie ?

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Italie ha 7 differenti programmi per le diverse nazionalità di au pair.
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istruzioni passo passo per arrivare in Italia

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trovare una famiglia / un au pair, firmare un contratto

Seguite i nostri suggerimenti per trovare l'au pair perfetto / la perfetta famiglia ospitante con connectAuPair

lettera di invito

non pertinente

Nella lista dei documenti necessari per poter presentare una domanda di visto vacanza lavoro non è presente la c.d "lettera d'invito", tuttavia potrebbe essere utile in questa sede ricordare che i facenti richiesta sono tenuti a fornire prova di avere disponibilità di fondi sufficienti a finanziare la propria permanenza nel paese.

Tra i vari documenti richiesti a coloro che facciano domanda per un visto per studio c'è la "Dichiarazione di Garanzia e/o alloggio" che, nel caso di uno studente au pair, potrebbe essere presentata dalla (aspirante) famiglia ospitante.

assicurazione

La famiglia ospitante è tenuta a fornire copertura sanitaria (ivi compresi anche i casi di maternità e infortunio) all'au pair (vedere anche la sezione "norme e regolamenti" relativamente a questo e all'argomento assicurazione sulla responsabilità civile).

Informazioni relative alle modalità di accesso per gli au pair al servizio sanitario nazionale possono essere trovate qui.

Per i casi in cui l'accesso al SSN non sia una via percorribile e/o sia necessaria una copertura supplementare, ci sono società assicurative private che offrono servizi che possono essere adattati in misura delle esigenze degli au pair e delle famiglie che li ospitano.

Qui potete trovare alcuni esempi.

Ai richiedenti il visto per Studio viene richiesta la stipula di una polizza assicurativa sanitaria. Va inoltre ricordato che parimenti, nel caso degli au pair, in Italia la famiglia ospitante è tenuta a fornire copertura assicurativa sanitaria (ivi compresi anche i casi di maternità e infortunio - vedere anche la sezione "norme e regolamenti" relativamente a questo e all'argomento assicurazione sulla responsabilità civile).

Informazioni relative alle modalità di accesso per gli au pair al servizio sanitario nazionale possono essere trovate qui.

Per i casi in cui l'accesso al SSN non sia una via percorribile e/o sia necessaria una copertura supplementare, ci sono società assicurative private che offrono servizi che possono essere adattati in misura delle esigenze degli au pair e delle famiglie che li ospitano.

Qui potete trovare alcuni esempi.

visto

non pertinente

Ogni anno l'ambasciata d'Italia emette fino a 250 visti per vacanza lavoro per cittadini neozelandesi di età compresa tra i 18 e 30 anni.

I seguenti requisiti devono essere soddisfatti, secondo quanto riportato nel sito dell'Ambasciata d'Italia a Wellington

Il richiedente deve;

  • essere cittadino neozelandese, residente in Nuova Zelanda
  • fornire evidenza al funzionario cui viene presentata la domanda di visto che il proprio intento principale è quello di trascorrere un periodo di vacanza nella Repubblica Italiana e che l'impiego lavorativo avrebbe carattere accessorio piuttosto che essere la ragione primaria del soggiorno
  • avere, al momento della richiesta del visto vacanza lavoro, un età compresa tra i 18 e i 30 anni
  • non essere accompagnati da minori
  • essere detentore di valido passaporto neozelandese
  • essere in possesso di biglietto di ritorno o di fondi sufficienti all'acquisto di tale biglietto
  • possedere fondi sufficienti per il proprio sostentamento per il periodo di soggiorno di un anno in Italia, in conformità con la legislazione italiana vigente
  • pagare i costi amministrativi prescritti per la richiesta del visto vacanza lavoro
  • avere polizza assicurativa completa con copertura medico ospedaliera illimitata valida per l'intero periodo della permanenza

Inoltre

Il visto verrà emesso per un anno nel corso del quale il richiedente potrà lavorare per un totale di sei mesi ma non più di tre mesi con lo stesso datore di lavoro. Entro 8 giorni dall'arrivo in Italia il detentore del visto vacanza lavoro dovrà richiedere il Permesso di Residenza presso la locale Questura.

I richiedenti sono tenuti a firmare il modulo di richiesta in presenza di un funzionario d'ambasciata (se residenti a Wellington) o ad un giudice di pace se residenti in altro luogo della Nuova Zelanda e a spedire a mezzo corriere la richiesta di visto e la documentazione relativa all'Ambasciata d'Italia 34-38 Grant Road, Thorndon, Wellington 6011 almeno 3 settimane prima della partenza unitamente a:

  • una fototessera formato passaporto
  • il certificato assicurativo con norme di polizza che confermino piena e illimitata copertura medica e ospedaliera per l'intera validità del visto (o fino ad € 30,000)
  • una estratto conto di carta di credito a nome del richiedente che mostri l'importo di NZ $ 5500, 00 o un bonifico bancario internazionale in euro intestato al richiedente per l' equivalente di NZ $ 5500, 00. Si prega di aggiungere ulteriori NZ $ 1000,00 se biglietto di ritorno non è 
    stato acquistato
  • assegno bancario in NZ$ (assegno non nominativo) pagabile all'Ambasciata italiana a coprire la tassa consolare di visto (vedi diritti consolari "Visto nazionale per soggiorni di lunga durata"
  • itinerario di viaggio/copia di biglietto aereo che mostri come punto d'ingresso l'Italia
  • passaporto con per i tre mesi successivi alla data di partenza
  • conferma di prenotazione alberghiera o di sistemazione alloggiativa alternativa con indirizzi (ad esempio lettera di un cittadino Italiano che attesti l'offerta di alloggio e fotocopia della pagina dei dati ICAO firmata del passaporto di questi)
  • plico pre indirizzato per la restituzione in sicurezza a mezzo corriere del passaporto
  • numero telefonico e indirizzo di casa ai quali poter essere contattati 

Ai richiedenti viene poi chiesto di indicare nel modulo di richiesta il luogo di ingresso in Italia

Vi invitiamo a tenere presente che;

I richiedenti devono entrare in Italia entro tre mesi dalla data di emissione del visto, in caso contrario questo scadrà automaticamente e non potrà più venire utilizzato.

Per qualsiasi ulteriore informazione vi invitiamo a visitare i link forniti oltre alla pagina dedicata alla modulistica dei visti dell'Ambasciata Italiana i Nuova Zelanda o a chiamare l'ufficio visti al numero 64 (0)4 494 7178.


Il sito del Ministero degli Affari Esteri offre uno strumento piuttosto utile per determinare quali siano le formalità richieste per ottenere un visto di ingresso in Italia per studio. Nelle nostre pagine vi offriremo un esempio di ciò che potrebbe essere normalmente richiesto. Per definire nel dettaglio ciò che sarà necessario nel vostro caso specifico, vi invitiamo a visitare le pagine del MAE e contattare la rappresentanza diplomatico consolare Italiana di vostro riferimento .

Moduli e Documenti:


  • Modulo di richiesta del visto di ingresso
  • fotografia recente formato passaporto
  • valido documento di viaggio la cui scadenza sia eccedente di tre mesi quella del visto richiesto
  • prova che il richiedente abbia a disposizione un alloggio in Italia: prenotazione d'albergo, dichiarazione di ospitalità
  • prova che il richiedente disponga di sufficienti mezzi di sostentamento per la propria permanenza in Italia come specificato nella tabella A allegata alla direttiva del Ministero dell'interno datata 1° Marzo 2000 (vedi)
  • assicurazione sanitaria, se il cittadino straniero non ha diritto ad assistenza medica in Italia in virtù di accordi e convenzioni in vigore nel proprio paese
  • iscrizione o pre-iscrizione al corso che dovrà essere frequentato in Italia.

A proposito dell'ultimo punto, è pratica comune, da parte delle scuole di lingue, di chiedere un pagamento anticipato della quota relativa all'intero corso di lingue prima di fornire la documentazione da presentare all'autorità consolare Italiana. Normalmente, l'intero importo viene rimborsato in caso di rifiuto del visto (potrebbero essere applicati dei costi amministrativi - comunicazione dell'avvenuto rifiuto dovrà essere presentata tempestivamente e prima della data di inizio del corso, allo stesso modo il rimborso potrebbe essere rifiutato in caso di abbandono del corso), per informazioni dettagliate siete pregati di contattare la scuola di vostra scelta.

Vi invitiamo inoltre a considerare che talvolta i tempi necessari per l'emissione del visto per Studio possono essere superiori ai 90 gg, assicuratevi pertanto di programmare per tempo (eventualmente con l'aiuto della scuola e della famiglia ospitante) il vostro corso e la vostra esperienza da au pair, anche in funzione di questa variabile.

ulteriori documenti

  • Vedete la sezione "guidare una macchina" qui sotto per sapere quali documenti potrebbero essere necessari per poter condurre un veicolo in Italia.

organizzare il viaggio

Il viaggio sarà normalmente organizzato dall' au pair, naturalmente in accordo con la famiglia ospitante.

Anche quando tutto è chiaro e tutte le domande sono state poste, è bene restare in contatto fino a all'inizio del viaggio - è importante anche che i bambini siano al corrente che un nuovo au pair è in arrivo, comunicare di quando in quando attraverso Skype è un buon modo per cominciare a fare reciproca conoscenza.


iniziare il viaggio

Cosa dovrebbe portare con se un au pair? Nella nostra community è possibile trovare suggerimenti in merito inseriti da altri au pair!

Attenzione: le autorità di frontiera potrebbero verificare se i presupposti per l'ingresso continuano ad essere validi. Questo tipo di verifiche sono la prassi a livello internazionale. All'au pair potrebbe essere negato l'ingresso, anche se sia in possesso di un visto valido, se i presupposti necessari non sono più in essere.

Pertanto l'au pair dovrebbe portare con se i documenti comprovanti lo scopo del soggiorno - in particolare la prova di disporre di fondi sufficienti (il contratto da au pair) e l'assicurazione sanitaria.


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arrivare

Anche se non è obbligatorio, dovrebbe essere fuori discussione che la famiglia ospitante vada a prendere l'au pair all'aeroporto o alla stazione del treno (o che mandi qualcuno).

I primi giorni dovrebbe quindi essere dedicati alla conoscenza reciproca e all'inserimento dell'au pair nella routine quotidiana della famiglia.

Non siete sicuri di come accogliere l'au pair e quali regole dovreste stabilire? Date un'occhiata ai nostri consigli in materia e discutete con altre famiglie della nostra community!

Senti nostalgia di casa, i bambini non ti mostrano simpatia e senti il desiderio di tornare a casa al più presto? Fatti dare conforto e consigli dali altri au pair nella nostra community!

E con la nostra funzione nearBy potrai immediatamente vedere quali altri au pair vivono nelle vicinanze e incontrarti con loro.


registrazione della residenza

Gli au pair con cittadinanza comunitaria possono trattenersi in Italia fino a tre mesi senza particolari condizioni o formalità altre dal possedere un documento di identità valido per l'espatrio. Nondimeno, è loro concessa la possibilità di dare prova della loro presenza in Italia da un periodo non superiore ai tre mesi per mezzo di una dichiarazione di presenza da presentarsi presso la locale stazione di polizia.

Le famiglie ospitanti sono in ogni caso tenute, entro 48 ore dall'arrivo dell'au pair, a presentare presso la locale Questura la "dichiarazione di ospitalità" (firmata a cura del presentante e accompagnata dalla copia della carta di identità di questi, qua potete trovare un modulo tipo, ma tenete presente che si renderà necessario l'utilizzo del modulo effettivamente in uso presso la Questura in cui tale dichiarazione viene presentata).

Per permanenze superiori ai tre mesi, ai cittadini comunitari viene richiesta l'iscrizione presso l'ufficio anagrafe del comune di residenza. A tal fine essi, di norma, dovranno:

  • presentare il proprio passaporto
  • dichiarare di disporre di fondi sufficienti a finanziare la propria permanenza
  • dichiarare il proprio indirizzo di residenza abituale
  • presentare il contratto da au pair
  • presentare copia di assicurazione sanitaria
  • presentare il proprio codice fiscale (da ottenersi presso la locale sezione della Agenzia delle entrate)
  • due marche da bollo da € 16

L'ufficio anagrafe locale potrebbe richiedere la presentazione di documentazione aggiuntiva, per tale motivo sarebbe opportuno prendere preventivamente dei contatti al fine di definire nei dettagli la procedura.

Le famiglie ospitanti sono tenute, entro 48 ore dall'arrivo dell'au pair, a presentare alla locale Questura la "dichiarazione di ospitalità" (firmata e accompagnata dalla carta di identità del dichiarante, qua potete trovare un esempio ma tenete conto che sarà necessario utilizzare il modulo specifico in uso presso la Questura a cui fate riferimento).  

Entro 8 giorni dall'arrivo in Italia, il detentore del visto di Vacanza Lavoro dovrà recarsi presso detta Questura al fine di presentare richiesta del permesso di soggiorno.

Qui si dovrà presentare la ricevuta della "richiesta di idoneità alloggiativa" (un documento attestante la conformità agli standard dell'alloggio occupato), questa potrà essere, nel caso degli au pair, ottenuta da parte della famiglia ospitante presso il locale Comune o la Azienda Sanitaria Locale, si dovrà presentare inoltre la summenzionata dichiarazione di ospitalità.

La richiesta per il permesso di soggiorno dovrà essere effettuata utilizzando il modulo apposito disponibile in Questura e dovrà di norma contenere quanto segue:

  • generalità
  • il luogo in cui il richiedente intende risiedere
  • motivi della permanenza (ad es. "vacanza lavoro")
  • 4 fotografie
  • 1 marca da bollo da € 16
  • fotocopia del passaporto e del visto "Vacanza Lavoro"
  • copia polizza assicurativa salute/infortuni

Al fine di ottenere il permesso di soggiorno dovrà essere sostenuto un onere amministrativo pari a € 80.

Dovranno essere inoltre presentati i seguenti documenti:

  • passaporto con visto di ingresso per "Vacanze Lavoro"
  • documentazione (precedentemente presentata presso le autorità consolari emittenti il visto) attestante la disponibilità di adeguate risorse finanziarie 

Ulteriori documenti, a discrezione dell'autorità, potrebbero essere richiesti per integrare la pratica, tenete inoltre conto che, qualora non sia iscritto all'anagrafe, il detentore del permesso di soggiorno è tenuto a comunicare in Questura, entro 15 giorni, ogni cambio di indirizzo.

Dopo avere esaminato la documentazione ed aver proceduto alla identificazione del richiedente, l'ufficio preposto alla gestione delle richiesta rilascerà ricevuta della presentazione della stessa indicando il giorno in cui il permesso di soggiorno potrà essere ritirato.

Tale ricevuta è sufficiente per mettere in moto la procedura finalizzata all'ottenimento del permesso di lavoro.

Informazioni relative allo stato della pratica possono essere ottenute qui mentre le informazioni relative a come e quando il permesso di soggiorno può essere ritirato possono essere ottenute qui.

La procedura per il rilascio del permesso di soggiorno può essere avviata anche presso uffici postali, patronati e uffici comunali abilitati. Modalità e costi variano lievemente rispetto a quelli summenzionati ma è bene tenere presente che in ogni caso si dovrà preventivare una visita presso gli uffici della Questura, ulteriori informazioni in merito possono essere recuperate qui.

Una volta ottenuto il permesso di soggiorno è possibile, qualora lo si desideri (ad esempio per poter accedere a servizi riservati ai residenti), presentare richiesta di iscrizione presso l'ufficio anagrafe del Comune.

A tal fine agli au pair viene di norma richiesto quanto segue:

  • presentazione del passaporto
  • presentazione del permesso di soggiorno
  • dichiarare di disporre di adeguate risorse finanziarie per il periodo di soggiorno
  • dichiarazione di residenza abituale
  • il contratto da au pair
  • prova della stipula di una polizza assicurativa medica

Dal momento che le procedure potrebbero variare leggermente da un Comune all'altro, suggeriamo di visitare anticipatamente l'ufficio anagrafe in questione prima di avviare la pratica. 

Si tenga presente che alla scadenza della validità del permesso di soggiorno il detentore del visto Vacanza Lavoro è tenuto ad abbandonare il paese: il permesso di soggiorno è di fatto non è rinnovabile ne suscettibile di essere convertito in altra forma.



Le famiglie ospitanti sono tenute, entro 48 ore dall'arrivo dello studente au pair, a presentare alla locale Questura la "dichiarazione di ospitalità" (firmata e accompagnata dalla carta di identità del dichiarante, qua potete trovare un esempio ma tenete conto che sarà necessario utilizzare il modulo specifico in uso presso la Questura a cui fate riferimento). 

Entro 8 giorni dall'arrivo in Italia, il detentore del visto per studio dovrà recarsi presso detta Questura al fine di presentare richiesta del “permesso di soggiorno per motivi di studio”.

Qui si dovrà presentare la ricevuta della "richiesta di idoneità alloggiativa" (un documento attestante la conformità agli standard dell'alloggio occupato), questa potrà essere, nel caso degli studenti au pair, ottenuta da parte della famiglia ospitante presso il locale Comune o la Azienda Sanitaria Locale, si dovrà presentare inoltre la summenzionata dichiarazione di ospitalità.

La richiesta per il permesso di soggiorno dovrà essere effettuata utilizzando il modulo apposito disponibile in Questura e dovrà di norma contenere quanto segue:

  • generalità
  • il luogo in cui il richiedente intende risiedere
  • motivi della permanenza (ad es. "motivi di studio")
  • 4 fotografie
  • 1 marca da bollo da € 16
  • fotocopia del passaporto e del visto per studio
  • copia polizza assicurativa salute/infortuni

Al fine di ottenere il permesso di soggiorno dovrà essere sostenuto un onere amministrativo pari a € 80.

Dovranno essere inoltre presentati i seguenti documenti:

  • passaporto con visto di ingresso per "motivi di studio" 
  • documentazione (precedentemente presentata presso le autorità consolari emittenti il visto) attestante la disponibilità di adeguate risorse finanziarie.

Ulteriori documenti, a discrezione dell'autorità, potrebbero essere richiesti per integrare la pratica. Tenete inoltre conto che, qualora non sia iscritto all'anagrafe, il detentore del permesso di soggiorno è tenuto a comunicare in Questura, entro 15 giorni, ogni cambio di indirizzo.

Dopo avere esaminato la documentazione ed aver proceduto alla identificazione del richiedente, l'ufficio preposto alla gestione delle richiesta rilascerà ricevuta della presentazione della stessa indicando il giorno in cui il permesso di soggiorno potrà essere ritirato.

Informazioni relative allo stato della pratica possono essere ottenute qui mentre le informazioni relative a come e quando il permesso di soggiorno può essere ritirato possono essere ottenute qui.

La procedura per il rilascio del permesso di soggiorno può essere avviata anche presso uffici postali, patronati e uffici comunali abilitati. Modalità e costi variano lievemente rispetto a quelli summenzionati ma è bene tenere presente che in ogni caso si dovrà preventivare una visita presso gli uffici della Questura, ulteriori informazioni in merito possono essere recuperate qui.

Una volta ottenuto il permesso di soggiorno è possibile, qualora lo si desideri (ad esempio per poter accedere a servizi riservati ai residenti), presentare richiesta di iscrizione presso l'ufficio anagrafe del Comune.

A tal fine agli studenti au pair viene di norma richiesto quanto segue:

  • presentazione del passaporto
  • presentazione del permesso di soggiorno
  • dichiarare di disporre di adeguate risorse finanziarie per il periodo di soggiorno
  • dichiarazione di residenza abituale
  • il contratto da au pair
  • prova della stipula di una polizza assicurativa medica

Dal momento che le procedure potrebbero variare leggermente da un Comune all'altro, suggeriamo di visitare anticipatamente l'ufficio anagrafe in questione prima di avviare la pratica.

Si tenga presente che il “permesso di soggiorno per studio” che sia stato ottenuto per frequentare un corso di lingua Italiana è sostanzialmente non rinnovabile.

nullaosta al lavoro

Dopo avere fatto richiesta del permesso di soggiorno l'au pair che è venuto in Italia per una Vacanza Lavoro deve presentare la richiesta per il Nulla osta al lavoro attraverso alla pagina dedicata presente sul sito del Ministero dell'interno. Parimenti, da parte della famiglia ospitante, deve essere fornita comunicazione dell'inizio dell'impiego dell'au pair almeno il giorno prima che questo avvenga, tale comunicazione può essere fornita attraverso questo sito. La famiglia ospitante l'au pair deve dichiarare che a questo è stata fornita adeguata sistemazione alloggiativa e che si assume l'onere di rifondere ogni spesa cui dovesse fare fronte il governo per un eventuale rimpatrio dello stesso. 

Va inoltre tenuto presente che il nulla osta al lavoro deve essere ottenuto dall'au pair all'inizio di ogni nuovo impiego.

Vi invitiamo a tenere presente che in Italia, ai detentori di visto per studio, è concesso lavorare fino al raggiungimento di un limite massimo annuale di 1040 ore (ad esempio 20 ore alla settimana per un anno o 40 ore alla settimana per sei mesi, ma è bene ricordare che in qualità di au pair non si possono superare le 30 ore a settimana e che da studenti si devono inoltre dedicare almeno 20 ore al corso di lingua Italiana). Più in generale, trattandosi della combinazione di due diverse esperienze (essere au pair e studenti allo stesso tempo), i limiti legali che si applicano ad ognuna di esse si sovrappongono l'un l'altro, in maniera tale che quello più restrittivo prevalga.

E' inoltre importante ricordare che, da parte della famiglia ospitante, deve essere fornita comunicazione dell'inizio dell'impiego dell'au pair almeno il giorno prima che questo avvenga, tale comunicazione può essere fornita attraverso questo sito. La famiglia ospitante l'au pair deve dichiarare che a questi è stata fornita adeguata sistemazione alloggiativa e che essa si assume l'onere di rifondere ogni spesa cui dovesse fare fronte il governo Italiano per un eventuale rimpatrio dell'au pair stesso. 

conto corente bancario

Non abbiamo trovato traccia di normative che impongano che l'au pair apra un conto corrente bancario in Italia.

Nel caso l'au pair desiderasse accenderne uno, ci sono diverse possibilità:

  • l'au pair residente in Italia che abbia un codice fiscale può aprire un conto corrente a condizioni simili a quelle applicate ai cittadini Italiani
  • un au pair che non sia residente in Italia può aprire un "conto corrente estero/internazionale", questo tipo di conto è soggetto a diverse limitazioni e viene operato nella valuta nazionale dell'au pair, ciò comporta che tra i costi supplementari che si accompagnano a questo tipo di soluzione, dovrà all'occorrenza essere considerato quello relativo alla conversione della valuta.

guidare una macchina 

Un au pair in possesso di una patente di guida Europea valida, non sottoposta a restrizioni e che soddisfi i requisiti di età richiesti, può guidare in Italia.

Potrebbe rendersi comunque necessaria la conversione ad una patente di guida Italiana a seguito di una violazione del codice della strada, o nel caso di residenza in Italia superiore ai due anni e del possesso di una patente di guida che non preveda la scadenza (ad esempio quella Tedesca).

E' in ogni caso consigliabile consultare gli uffici locali della Motorizzazione Civile per istruzioni più dettagliate in merito.

L'au pair (che non abbia una patente di guida Europea) può guidare, in caso non sia stato residente in Italia per più di un anno, con la propria patente ma questa deve essere accompagnata da una traduzione certificata in Italiano o da una patente di guida internazionale. In ogni caso è consigliabile consultare gli uffici locali della Motorizzazione Civile per istruzioni più dettagliate in merito.

istruzioni passo a passo per cambiare famiglia in Italia

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trovare una nuova famiglia 

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iscrizione all'anagrafe

Nel caso in cui l'au pair dovesse cambiare famiglia e quindi indirizzo, questi è tenuto ad aggiornare la propria residenza presso l'ufficio anagrafe del comune della nuova residenza.

A tal fine si dovrà

  • presentate documento di identità o passaporto valido unitamente al precedente certificato di residenza
  • compilare la modulistica per la richiesta del cambio di residenza

Tenete inoltre presente che si renderà necessaria anche la firma della famiglia ospitante.

Un au pair che cambia famiglia (e quindi indirizzo), deve fornire formale comunicazione alle autorità competenti.

Per aggiornare il permesso di soggiorno, l'au pair deve presentare richiesta attraverso uno degli uffici postali che offra il servizio "sportello amico" (chiamate il numero 803.160 o visitate questo sito per individuare quello più vicino a voi) utilizzando il "modulo a banda gialla" riservato ai cittadini non comunitari.

Può essere richiesta assistenza alla compilazione del modulo presso un patronato o negli uffici comunali preposti.

La busta contenente la richiesta e che deve essere consegnata aperta deve contenere quanto segue:

  • copia del permesso di soggiorno che deve essere aggiornato
  • vaglia postale dell'importo di € 27,50 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro

Appena la richiesta è presentata viene, previa identificazione a mezzo passaporto, fornita ricevuta.

Successivamente l'au pair verrà, a mezzo raccomandata, convocato due volte presso gli uffici della locale Questura. La prima volta sarà per il completamento della procedura avviata presso l'ufficio postale (cosicché il richiedente dovrà presentare 4 fotografie che lo ritraggano con fondo bianco e mostrare l'originale della documentazione presentata presso lo sportello postale al fine di essere identificato), la seconda volta sarà per la consegna del permesso di soggiorno aggiornato.

I costi:

  • summenzionato vaglia postale dell'importo di € 27,50
  • marca da bollo da € 14,62 da applicarsi sulla richiesta
  •  pagamento di € 30 all'ufficio postale per l'inoltro della richiesta

Al momento della presentazione della richiesta, vengono forniti (insieme alla ricevuta) dall'ufficio postale uno user id (numero codice ologramma) e una password (numero raccomandata) che possono essere successivamente utilizzati per poter (visitando questo sito o chiamando il 848.855.888) richiedere informazioni sullo stato di avanzamento della pratica.

Informazioni di carattere generale e chiarimenti sulla procedura possono essere ottenuti (in Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese e Arabo) anche chiamando il numero 800.309.309.

Nel caso l'au pair sia anche iscritto all'anagrafe dovrà richiedere l'aggiornamento della residenza attraverso gli uffici del nuovo comune i cui si stabilirà, ciò dovrà essere fatto entro 20 giorni dal cambio di residenza.

A tal fine l'au pair dovrà:

  • presentare il proprio permesso di soggiorno (unitamente al proprio passaporto e, ove richiesto, il visto)
  • compilare la modulistica necessaria al cambio di residenza

Si tenga presente inoltre che, la firma di un membro della famiglia ospitante che ne abbia titolo, è altresì richiesta. 


nullaosta al lavoro / permesso di soggiorno

non pertinente

Una comunicazione ufficiale deve essere fornita alle autorità ogni volta che l'au pair comincia il proprio impiego presso una famiglia (quindi anche in caso di trasferimento da una famiglia all'altra, ciò è relativamente comune nel caso di au pair con visto Vacanza Lavoro dal momento che è loro permesso di essere impiegati per non più di tre mesi presso la stessa famiglia). Allo stesso modo, una comunicazione dovrà essere fornita dalla vecchia famiglia ospitante al momento della partenza dell'au pair. Tali comunicazioni alle autorità possono essere fornite attraverso questo sito.

In aggiunta a tali comunicazioni, le nuove famiglie che stanno assumendo l'au pair dovranno fornire dettagli (sulla richiesta per il nullaosta al lavoro) a proposito del precedente impiego (o impieghi) dell'au pair (si ricordi che ai detentori di visto Vacanza Lavoro è imposto di non superare il limite di un totale di 6 mesi lavorativi).

Le procedure summenzionate dovranno essere seguite ogni volta che lo Studente au pair dovesse cambiare famiglia (e così facendo residenza e datore di lavoro). Parimenti, comunicazione dovrà essere fornita dalla precedente famiglia ospitante una volta che l'au pair sia andato via.

istruzioni passo a passo per lasciare Italia

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cancellazione della residenza

Gli au pair che si siano iscritti presso l'ufficio anagrafe del locale Comune dovrebbero, analogamente, attraverso il medesimo ufficio cancellare la propria residenza nel Comune stesso. Nel caso l'au pair non fosse iscritto all'anagrafe, la comunicazione di variazione di indirizzo dovrebbe essere fornita agli uffici della Questura.

altro

Inoltre tenete in considerazione quanto segue, specialmente quando l'au pair parte prima del previsto:

  • Annullare l'ordine di accredito automatico della paghetta
  • Annullare l'assicurazione dell'au pair

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popolo e cultura

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Ciao, mi chiamo Davide Contu

e sono responsabile per le informazioni su questo paese. 

Ho ricercato estesamente le informazioni che appaiono su questa pagina, tuttavia non posso garantire che sia tutto corretto e aggiornato.  

Se dovessi trovare qualche errore, ti prego di mandarmi un messaggio. 

Se hai domande a proposito delle informazioni presenti in questa pagina, puoi sottoporle alla community. 


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